venerdì 19 settembre 2008

10 CONSIDERAZIONI SEMI-SERIE SUL FALLIMENTO DI ALITALIA




1. Berlusconi e Matteoli dicono che la colpa del fallimento è di Alitalia e dei piloti comunisti, che non hanno voluto perdere i loro super-stipendi e privilegi. Strano perché tra i politi c'è anche Federico Matteoli, figlio del ministro Matteoli, assunto a fine 2001 nonostante la crisi legata agli attentati dell'11 settembre. Inoltre il sindacato dei piloti è guidato da Massimo Notaro, molto vicino ad Alleanza Nazionale e in particolare a Gianfranco Fini e Andrea Ronchi.

2. Berlusconi pensava di riuscire a convincere i lavoratori Alitalia con qualche battutina e rassicurazione. Ma chi pensava che fosse la sindacalista, la Vezzali? "presidente, io da lei mi farei licenziare".

3. Berlusconi aveva detto che la cordata sarebbe andata avanti anche senza la CGIL e i sindacati dei piloti. E poi chi li guidava gli aerei, Capezzone, Bondi ed Emilio Fede?

4. E ora? E' fallimento assicurato... ma non solo per Alitalia, anche per AirOne, compagnia di proprietà dell'imprenditore Carlo Toto, compagnia gravata da 450 milioni di debiti che sarebbe stata inglobata da Alitalia. Piccolissimo conflitto di interessi: il nipote di Toto, Daniele, è un parlamentare del PDL.

5. I soldi sono finiti, Alitalia sta fallendo. Ma Berlusconi tre mesi fa quando aveva deliberato i 300 milioni di prestito non aveva promesso all'Unione Europea che in quel modo per almeno un anno sarebbero stati risolti tutti i problemi finanziari? Vabbè, se è per questo aveva anche detto che l'avrebbero comprata i suoi figli...

6. Con la proposta di Air France gli esuberi sarebbero stati solo 2000, inoltre il Tesoro avrebbe incassato un miliardo e 700 milioni di euro, in più i francesi avrebbe investito 750 milioni di euro. E Berlusconi diceva che era un regalo... E i suoi amici che non avrebbero pagato nulla?

7. I lavoratori messi in mobilità riceveranno per 8 anni l'80% del loro stipendio. Quelli che sarebbero rimasti a lavorare avrebbero subito una decurtazione del 25% più il taglio delle ferie... Lo capite perché esultavano quando hanno saputo del fallimento?

8. Berlusconi ci è rimasto male, pensava avrebbe risolto il problema. Beh, quando si fa gestire la cosa a uno che si chiama Fantozzi e si sceglie come data per l'ultimatum l'11 settembre bisogna pur aspettarselo che le cose vadano male.

9. Cari lavoratori di Alitalia, è il momento della ragionevolezza, lasciatevelo mettere ragionevolmente nel culo (tratta da http://gago.splinder.com)

10. Berlusconi: "Non ho mai detto che ci poteva essere una cordata italiana per Alitalia". (tratta da http://vocidipopolo.ilcannocchiale.it/)

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