Lucianità

Il nostro amico Mariano Grossi ci regala l'ennesima perla.


La saga del Sor Luciano e di tanti suoi accoliti che ordivano le tele di ragno con sagaci ed occulte protezioni nelle alte sfere, connivenze ed indagini su cittadini al di sopra di ogni sospetto può esser oggi nuovamente sintetizzata sulle note della simpaticissima Arisa, il cui titolo, “Sincerità” rappresenta una sorta di epigrafe antinomica a quel che è stata la “Lucianità”






Talarità!
Ahimè! ora siamo tutti vedovi
e niente più prelati e vescovi
per occultare iniquità!

Sacralità!
Le Tre Fontane non ci aiutano
perché oramai qui ci condannano
prostata infranta sento già!

Impunità!
È già passato un po’ di secolo,
in molti siti ho fatto il discolo,
ma adesso stop! Ce devo sta!

Adesso che siamo secondi
con questi palloni rotondi
adesso che ho solchi profondi
con ragadi duri ed immondi

ripenso a quant’ero fetente
e mi simulavo innocente,
ma mo’ m’han fregato repente
e tutti mi san delinquente!

Ilarità!
I miei sodali che s’incazzano,
che da perdenti non si adattano
suscitan risa in quantità!