La crisi di nervi della Juve

Mariano Grossi rivede riadatta la canzone "Serena" della mia concittadina Gilda Giuliani alla luce della crisi di nervi che ha colpito la Juve



La gestione della Gobba da quadrare,
la foschia lassù a Torin lontan dal mare
il saluto del mattino
era il trillo di Luciano
troppo furbo o troppo scemo, chi lo sa?

Or tu agogni di finir le malefatte,
temi ancora secondini e casematte,
pensi ai calci di rigore
tolti agli altri con dolore
ma io stavo tanto bene insieme a te

Che pena! Io mi faccio pena!
Da quando Moggi non c’è più!
E odio quel Carabiniere
che l’ha mandato a testa in giù!

Che pena! La Juve ora è una pena!
Ranieri, peste a te!
Adesso non vinciamo niente,
noi non vinciamo più!

Penso a Ibra quel grandissimo venduto
dai perdenti col danaro ricevuto;
me lo mangio quel rabbino,
ma non ho il telefonino
per gridargli: “Porco! Quando morirai?"

" Morirai! Non devi mai passare bene
Stai a S.Siro! Qui a Torino non conviene!”
Questo scudo da aspettare
mi fa male, fa pensare a
quanto stavo tanto bene insieme a te.

Che pena! Io mi faccio pena!
Da quando Moggi non c’è più!
E odio quel Carabiniere
che l’ha mandato a testa in giù!

Che pena! La Juve ora è una pena!
Ranieri, peste a te!
Adesso non vinciamo niente,
noi non vinciamo più!

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