venerdì 8 aprile 2011

Gobbo ladro e malridotto

Nel suo libro "Er go' de Turone" Massimo Zampini, romano ma juventino, ha pubblicato una poesia a cui il mio amico Mariano Grossi ha fatto il verso... Ecco qui:

Gobbo ladro e malridotto
stavi  già pe fichi  e more
sto portiere  ha fatto er  botto           
Stavi già spaccato ‘n  core!

Daje! Va   ad accenne ‘n cero                  
co le stesse mani  tue                                                                 
a Storari! Ar  cimitero            
stavi  senza  quelle  sue!!!!!

Me sentivo già le scuse
pe’ Der  Piero e pe’Buffon
tutti pronti p j’accuse                                                                                                                                  
“E’ Der Neri  ch’è ‘n  cojon!”

Prima  annavi a pieno campo
cor telefono  a trillà
mo’ che ‘n   corpo c’hai ‘n ber crampo
solo er  cul  te  fa  campà!

Stavi   già tutto distrutto
co’  ‘e supposte   steso  a  letto
ma  Storari  parò  tutto:
dije  grazie a ‘r pischelletto!

Sudi   freddo  all’intervallo
senza Omino dell’Uccello
Stamo giù da ‘r piedistallo
è’n artr’anno  da rovello!

Noi penzamo a’r quarto posto?
nun  è  tempo pe’ sto scherzo
Si  voi vince  ad ogni costo
dai provamo  su ad Oderzo!

Qua Der Neri poverello          
fin’a mo’ ha capito poco:
co  sto schema ad arberello
forse ce  rimette in gioco!

Finarmente   sa cambiare
l’ha capito  armeno  oggi
co sti  esterni   da scalare
core  mio, dove t’appoggi?

Dai, scippiamo questa Roma
che  giammai l’ho vista peggio!
E’  ‘na squadra   proprio  ‘n  coma!
Regalato era  er  pareggio!!!

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