martedì 5 aprile 2011

La pacchia di essere interista - aspettando Inter-Schalke04

Quello in foto ormai dovreste conoscerlo, è mio figlio Fabietto. Ha tre anni, è nato nel giorno della festa del centenario nerazzurro, da quel giorno abbiamo vinto praticamente sempre noi.

Contro il Bayern aveva iniziato a vedere la partita con me poi ad un certo punto è crollato per il sonno. La mattina non appena ha aperto gli occhi mi ha chiesto "papà, l'Inter ha vinto?". In quel momento ho ringraziato Dio tre volte, per avermi dato un bambino così bello e sano, per avermi fatto nascere interista, e per aver fatto vincere l'Inter. Chi avrebbe avuto il coraggio di dirgli che eravamo stati eliminati?

(autopromozione: proprio sul rapporto papà-figlio ho creato questa pagina: http://www.facebook.com/sospapa chi non clicca su MI PIACE è più brutto di Galliani)

Non voglio parlare del derby, dico solo una cosa: dopo 5 minuti dalla fine avevo già pubblicato due battute su facebook e molti compagni interisti sono stati al gioco; non so come finirà, ma di sicuro resteremo campioni del mondo di auto-ironia.

Ma torniamo a stasera: non entro negli schemi, ma non passate la palla e Eto'o sul secondo palo, in quella zona deve esserci una specie di maledizione lasciata da Balotelli, scusate il termine.

Intanto torna Milito: se riesce a fare un finale di stagione come quello dell'anno scorso gli concedo anche di rifare la stronzata di chiedere l'aumento nella notte della vittoria, anzi una 10 euro la metto anch'io...

Ah, dicono che bisogna stare attenti a Raul, ma chi, il fratello di Fidel Castro? E loro, che devono stare attenti a mezza squadra?

Un'ultima cosa: dopo la sconfitta nel derby la mia bacheca è stata invasa da commenti di amici milanisti e juventini, uno di questi ha scritto "cari interisti è finita la pacchia, non vincerete più", gli ho risposto che vincere o non vincere cambia poco, per noi la pacchia è tifare per la Beneamata.

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