lunedì 6 giugno 2011

10 considerazioni semi-serie sui referendum

1. L’inizio della fine politica di Craxi arrivò quando, nel 91, invitò gli italiani ad andare al mare invece che a votare al referendum ma quelli non lo sentirono. Berlusconi ha detto più o meno la stessa cosa. Qualcuno di voi sa come si fa la danza della pioggia?

2. Un presidente si fa fare una legge grazie alla quale diventa pressoché improcessabile. Un partito di opposizione raccoglie 600 mila firme contro quella legge e chiama gli italiani ad esprimersi. Eppure dalla maggioranza dicono che il referendum non ha niente di politico. E per essere politico che cazzo deve avere?

3. Scajola ha detto che non andrà a votare. Speriamo che la centrale nucleare gliela facciano di fronte a casa sua. A sua insaputa.

4. Vogliono privatizzare l’acqua, come hanno fatto col telefono, la corrente elettrica e tutte le altre cose. No eh, ci mancano solo le telefonate a ora di pranzo dei vari gestori idrici che mi chiedono di passare con loro…

5. Ma che deve succedere perché il Tg1 parli del referendum? Dobbiamo aspettare che Greenpeace appende un cartello sul culo di Pippa Middleton?

6. La Chiesa non dice niente? Lasciate perdere, meglio così, finiva che per convincere i giovani a non andare a votare dicevano prima del matrimonio oltre che dal sesso bisognava praticare l’astensione anche dai referendum…

7. Dicono: “ma no, non privatizziamo l’acqua ma solo il servizio di approvvigionamento”. La bolletta sarà salatissima uguale, ma mica per l’acqua, per il servizio… Ah, mo si. E che cazzo cambia?

8. La sinistra ha organizzato dei concerti gratuiti per chi ha votato. La musica gratis di solito funziona, potrebbe essere battuta solo se Berlusconi organizzasse dei bunga bunga party gratis per chi non vota…

9. I sondaggisti dicono che per il quorum siamo vicini al 50%, ogni voto può essere decisivo. Se avete una vecchia zia rompicoglioni per favore andate a prenderla lo stesso e accompagnatela al seggio. Poi al massimo la lasciate là, ma per favore portatela al seggio…

10. Finardi, Baccini, Nada, De Sio e tanti altri canteranno per il SI. Se organizzano un concerto di Gigi D’Alessio per il NO è fatta…

1 commento:

Chiprotesta ha detto...

Bellissimo. In particolare quella del TG1 e quella delle telefonate dei gestori idrici.
Io invito tutti ad andare a votare, anche chi è per il no, ma non per raggiungere il quorum ma per difendere l'istituto del referendum che è stato ucciso da chi in questi anni lo ha sempre destituito della sua importanza.