martedì 13 settembre 2011

Io sto con Moratti. Nota di preparazione a Inter-Trabzonsospor

Quello che vedete di fianco non è il grafico del mio peso durante la dieta (foss a madonn!), ma quello del valore delle azioni Saras, l'azienda di Moratti, che in 5 anni è passata da 6 ad 1 euro, perdendo circa l'80% (appropò, mica le avete comprate per spirito do squadra? Non si mischiano sentimenti a finanza, ve lo dice uno che ha perso un sacco di tornei di fantacalcio per voler schierare sempre Recoba).

Ora non voglio dire che il presidente ha difficoltà a mettere insieme il pranzo con la cena, ma se alla luce di questi numeri decidesse di non volerci rimettere più di 30/40 milioni di euro l'anno per l'Inter, dopo aver speso un miliardo di euro, beh non mi sentirei di criticarlo. E sia chiaro, anche a budget ridotto non lo cambierei né con un mafioso russo, né con uno sceicco arabo né con un faccendiere italiano.

Il modulo? In un modo o nell'altro risolveremo: o i ragazzi imparano la difesa a tre (cosa molto difficile), o Gasperini si adegua (più facile) o lo esoneriamo (lo vedete che è più facile che Gasp si adegui?). Solo una cosa: se dovevamo difendere (sigh!) in questo modo tanto valeva prendere Zeman, con lui altro che sostituzione, Zarate avrebbe girato di remake di “Palermo-Milano sola andata”, ma a piedi, e coi pesi sulle spalle...

Come dite, la partita? Ah si, giochiamo coi turchi. In condizioni normali di batteremmo anche senza Forlan e con il 5-5-5 di Oronzo Canà, ma in tanti anni di Inter io non la ricordo una partita giocata in condizioni normali. Come diceva la canzone: “che tanto è sempre la stessa storia, un'ora e mezza senza fiato”, appunto...

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