giovedì 10 aprile 2008

Lettere a Bengodi: Gli Italiani all'Estero



Ciao ragazzi,
non so se la cosa sia gia' stata discussa o se possa interessarvi ma volevo dirvi che nell'America del Nord, Stati Uniti e Canada, i partiti che noi italiani all'estero possiamo votare sono solo quattro, Berlusconi, Veltroni, Santanche' e Casini. Ho scritto a Rifondazione per sapere come mai loro, come tanti altri partiti, non fossero presenti, mi hanno solo detto che non sono riusciti a presentarsi. Ora io mi chiedo, ma non e' illegale questa cosa? Evidentemente non lo e' ma sicuramente ha una assurdita' enorme. Io ho gia' dovuto votare (bisognava spedire le schede entro il 3 Aprile) ma non sono soddisfatta, inoltre, essendo un voto espresso per posta, non ho potuto attuare il non voto suggerito da Beppe Grillo (credo).
Sarebbe meglio se togliessero il diritto di voto agli italiani all'estero, perche' dovremmo decidere il governo che vi governera'? Io ho ancora tutta la mia famiglia in Italia (che vorrei salvare da Berlusconi) ed ancora ne seguo le vicende politiche, ma mia suocera che ha lasciato l'Italia ad otto anni mi dite che cosa sa della politica italiana?
Incrociamo le dita!!
Gemma


LA NOSTRA RISPOSTA Ciao Gemma, innanzitutto grazie per la bella mail che mi sono permesso di pubblicare sul sito. Ho fatto una breve verifica, all’estero la Sinistra Arcobaleno è presente sono nelle ripartizioni EUROPA, ASIA (solo Senato) e SUD AMERICA. Non capisco come mai con tutte le strutture che hanno non siano riusciti a trovare i candidati e raccogliere le firme per candidarsi nella circoscrizione estera. Quanto all’inutilità del voto degli italiani all’estero onestamente una idea precisa non ce l’ho. Credo sia giusto dare importanza agli italiani che vivono all’estero, ma come dici anche tu c’è molta differenza tra quelli che hanno mantenuto rapporti con il nostro paese e ne seguono la politica e quelli che a stento ricordano la lingua italiana. Altro problema è il sistema elettorale dei voti mandati per posta, che come abbiamo visto si presta troppo facilmente a brogli. Dici che vuoi salvarci da Berlusconi? Beh, vorremmo farlo anche noi, ma vorremmo anche un governo pacifista, ambientalista e dalla parte dei lavoratori, e pare che nemmeno stavolta riusciremo ad averlo… Ma non perdiamo la fiducia, tu intanto continua a seguirci (e a tenere le dita incrociate).
Per Bengodi Sity - Sandro


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