Elio Vito, Ministro per i Rapporti con il Parlamento. Ha "solo" 48 anni, non sarebbe tanto anziano, ma è già alla sesta legislatura in Parlamento. Solo che nelle prime due stava nel Partito Radicale e faceva gli scioperi della fame lottando per l'obiezione di coscienza e l'aborto, poi si è rimangiato tutto.
E' napoletano, ma da quando fa parte di Forza Italia è stato candidato a Catania, in Umbria e in Toscana.
E' il cugino di Alfredo Vito, ex democristiano, chiamato anche "mister centomila preferenze" per i voti che lo hanno potato più volte in Parlamento, anche dopo un infortunio con la giustizia, che lo indusse a patteggiare un'accusa che aveva messo in un "pacchetto" 20 episodi di corruzione, restituendo, in cambio di una condanna a un anno e 8 mesi, quasi cinque miliardi. Con quei soldi Bassolino ha costruito un parco, chiamato adesso "parco Mazzetta". Ma l'unico punto di collegamento, tra i due cugini, è l'origine napoletana e il fatto che entrambi sono finiti in Forza Italia.
Nella scorsa legislatura si è distinto per aver difeso Previti e aver cercato di impedire le sue dimissioni.
fonte: AprileOnLine
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