sabato 7 giugno 2008

Il libro Nero dei Rom

Tratto da http://vocidipopolo.ilcannocchiale.it/

per ora è satira, ma siamo sicuri che prima o poi qualcuno non pubblicherà davvero una cosa del genere?



Si stima che al mondo ci siano tra i 12 e i 15 milioni di rom e finora nessuno è mai riuscito ad individuarne uno che non sia un delinquente. Il Libro nero dei rom è una raccolta, ragionata e selezionata, di oltre cento saggi scritti negli ultimi cento anni da quotidiani autorevoli come "il Giornale", "Libero", "La Padania", e telegiornali come il TG5, TG4, TG1 e TG2 che dinostrano in modo incontrovertibile le reali origini e le gesta criminali del cosidetto "popolo rom", fatte esclusivamente di scippi, borseggi, rapine, ratto di bambini, furti e disumanità varie, commesse in tutti gli stati che hanno avuto la sfortuna di ospitare questa gentaglia. Il Libro svela in una nuova luce storica e antropologica le origini, le gesta e il futuro di una etnia nata per delinquere, e dedita esclusivamente al furto e al rapimento di bambini. Ecco allora la verità, senza tentennamenti ed eufemismi, a cominciare dal famoso cromosoma Y presente nel loro corredo genetico che, lungi dal dimostrare la loro origine indiana come vuole la storiografia ufficiale, contaminata dal politicamente corretto, è in realtà la prova della loro indole genetica che li spinge inevitabilmente a rubare, come dimostra l'illuminante saggio del dottor Fuckrom, infermiere specializzato all'ospedale per bianchi di Whitepower, Arizona. Il libro fa giustizia di tutta una serie di menzogne e falsità come ad esempio il presunto olocausto che sarebbe stato perpetrato da nazisti ai danni dei rom. Secondo il bellissimo saggio dello storico tedesco Otto Mengele è esattamente il contrario: "furono infatti i rom ad organizzare agguati e stragi pianificate e portate a termine senza pietà ai danni di inermi battaglioni delle SS che pacificamente si aggiravano a scopo turistico in Polonia, Cecoslovacchia e nelle repubblice baltiche". E ancora: una grande inchiesta di Mario Borghezio pubblicata dalla "Padania", in cui si dimostra come "I rom hanno rubato, rubano e ruberanno sempre, specialmente i bambini che poi smontano per usare i loro organi come condimento per l'insalata" sulla scia del grande sociologo Richard Bullshit che ha dedicato allo studio sui rom tutta la sua inutile vita. Il libro nero sui Rom è un titolo immancabile nella liberia di qualsiasi democratico che ragiona con la sua testa e non è disposto a farsela dare a bere dalle verità buoniste propalate ad arte.


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5 commenti:

Anonimo ha detto...

io spero che questo post sia un scherzo.
Vedrò se ti posso denunciare.

Io comunque di rom che non sono delinquenti ne conosco a decine. ne conosco a decine anche che rubano, come conosco palermitani e milanesi onesti e ladri. tu ne conosci UNO, di rom?

mengele era un mostro, ma avrai occasione di conoscerlo all'inferno. non te lo auguro (l'inferno), comunque.

mio nonno è stato nei campi di sterminio, mandatoci da mussolini. ha vissuto per anni con gli incubi(pensi fossero simulati, ogni notte x anni?), poi si è suicidato.

mi dispiace che la tua ignoranza ti porti a provare un inutile e orribile odio.

e se andassi a cercare tra le statistiche e i documenti delle questure, vedresti che MAI in Italia è stato accertato che un Rom abbia rubato un bambino. pensi che siano così bravi da nasconderli da cento anni? o che siamo solo stupidi noi? o che è sempre stato comodo concentrare l'attenzione su un gruppo, e dargli la colpa di un malessere di origini ben diverse?

so che non cambierai idea solo grazie a poche parole. ma rifletti, e ricorda che sono uomini, COME TE. chiunque si trovasse senza soldi e disprezzato da tutti fin dalla nascita, diventerebbe un ladro e un criminale. l'Uomo è così.

se un giorno studierai quattro statistiche, vedrai che se paragoni gli italiani poveri, e i rom poveri, hanno la stessa tendenza alla microcriminalità. come tutti gli essere umani del mondo. e non dire stronzate sui geni, ma soprattutto STUDIA, cazzo, e non solo quello che credi sia giusto, ma valuta anche le altre teorie.

ciao

Sandro ha detto...

Bengodi è un sito satirico, c'è scritto dovunque.
All'inizio del post c'è scritto "per ora è satira".
L'articolo è tratto da "vocidipopolo" un sito satirico.

Basta saper leggere...

Anonimo ha detto...

cazzo mi ero solo incazzato come una bestia ...non ci potevo credere.. ed ero accecato dalla rabbia. scusate!
buona satira!

Anonimo ha detto...

Caro anonimo, il tuo commento è stato in realtà molto utile e ti ringrazio. Se ti sei così incazzato per quello che hai letto, vuol dire che hai ritenuto la cosa totalmente verosimile e io che l'ho pensata e sandro che l'ha ripresa augurandosi che a qualcuno non venga in mente di farla davvero, siamo dello stesso avviso.
Il punto invece è un altro: che succede quando la satira diventa realtà? Quando Gasparri può dire, ad esempio, che chi non è d'accordo sull'esercito a napoli sta dalla parte di totò riina e dei casalesi? Non è satira questa? Di chi s'incazza con Altan che in una vignetta fa dire al suo personaggio: "ora ci vuole il boia di quartiere" e viene preso sul serio da alcuni lettori di repubblica? Viviamo in una satira? Ci vorrebbe Pirandello per risolvere l'enigma. In ogni caso, grazie per la tua indignazione. Che è anche la mia. Ne avremo bisogno nel prossimo futuro.
Vocidipopolo.ilcannocchiale.it

Sandro ha detto...

è proprio come dice vocidipopolo. Non si fa in tempo a pensare una cazzata che qualcuno l'ha già detta. Secondo me c'è un complotto in atto contro gl autori satirici. Questi sparano cazzate peggio delle nostre per il gusto di lasciarci senza argomenti...