di Mariano Grossi
Fratelli Nerazzurri, de l'integrità da patrioti mai si faccia senza!
Rimanga sempre a noi lecito orgoglio del suol italico in coscienza,
sebbene monti ancor tutt'oggi nel sangue nostro ribollente l'onda
per quegli oltraggi che il vil Pesciaio inferse, anche se stilla e gronda!
Ei che s'appalesò da noi da allenator, immondo guiderdon carpendo
al buon Moratti , eppur legato al vil desco moggiano rimanendo!
Deh, il rancor nostro, or ch'egli Nazional Azzurra guida, silenziam
ed all'Italia nostra, pur turbati, impavidi il supporto ancora offriam!
Pur aggiogata al turpe mandato che il Pretin Abete sottrasse a Donadon,
noi difendiamola, anche se fu ridata linfa al tosco, greve e sudicio biancon!
Da nostre orbite l'esecranda vision di Pirlo e di Cauet all'ali relegati
cassiam alfìn, poich'ei ci volle dagli umil boscaiol di Svezia eliminati!
Non memoriamo gli ostraka pei Baggio e Simeon, Pagliuca ed i Panucci!
Dimentichiamo pur la sodomia di Jugo e di Vampeta, gravi nostri crucci!
Restiam fedeli con coerenza e impegno a questa superiore causa azzurra,
pur schiavi come siam di quel turp'omo indegno, buono per la Suburra!
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