Tocca sempre a me ricevere le brutte notizie. E tocca sempre a me darle a Silvio, il socio di Bengodi e di altre mille avventure. Stamattina gli ho mandato un sms: “Pessima notizia. E' morto Luciano Seno. Era un importante giornalista dell'Ansa”.
Luciano è stato un delle tante stupende persone che abbiamo conosciuto grazie a Bengodi. Faceva una rassegna stampa quotidiana anti-berlusconiana su un altro sito. Poi un giorno il gestore di quel sito ebbe un ictus e ci chiese ospitalità. Ovviamente gliela demmo di corsa. Diventò un amico, un consigliere, un critico, un ispiratore. Dopo alcuni anni di rassegna stampa si stancò, ma decise di continuare con la rubrica “vecchio cane rosso”, sempre pungente, sempre critica.
Ci siamo scambiato migliaia di e-mail, ma non siamo mai conosciuti di persona. Ogni tanto ci raccontava aneddoti successi nei posti più strani del mondo, un sacco di volte gli ho chiesto che mestiere avesse fatto, in quanti posti aveva vissuto, ma ha sempre glissato. Aveva una capacità straordinaria di scrivere e raccontare la realtà, si intuiva che era stato un giornalista o uno scrittore, ma su google non c'era traccia del suo nome.
Sapevamo solo che aveva più di 80 anni, che non stava benissimo, e forse un giorno ci avrebbe lasciati senza avvertirci, purtroppo stamattina ho scoperto per caso che l'aveva fatto due settimane fa. E ho anche scoperto che era stato un giornalista ANSA, per molti anni aveva fatto il corrispondente dal Sud America. Si faceva chiamare Kapitano perché aveva anche lavorato sulle navi mercantili, ma aveva fatto anche l'operaio. E l'ho saputo solo ora che se n'è andato. E l'ho saputo per caso. E mi è toccato anche dirlo a Silvio. E mi tocca dirlo a tutti voi.
Era una persona di altri tempi. Ci aveva insegnato a chiamare Berlusconi “il merda”, ma anche a vedere gli errori della sinistra, anzi ultimamente se l'era presa più spesso con Veltroni che con Berlusconi.
Luciano raggiunge lassù l'altro amico di Bengodi, Angese, e tanti nostri miti, da Andrea Pazienza a Rufus, da Feyez a Massimo Troisi e Rino Gaetano.
Ci mancherai, Luciano, e non ti dimenticheremo mai. E ne siamo certi sarà così anche per tutti quelli che ti hanno conosciuto.
Che la terra ti sia lieve, Kap.
Sandro Simone
----------------------------------------------
Purtroppo con Sandro avevamo avuto il sentore che il Kap ci avesse lasciato...
Stiamo raccogliendo il materiale che ci siamo scambiati in questi lunghi anni trascorsi...
Qui potrete trovare un po' del materiale della sua ultima rubrica Vecchio Cane Rosso che non è stata incluso nel link precedente
Silvio (@) bengodi (punto) org
4 commenti:
sto cercando in rete le 'tracce' lasciate da Kapitano. L'ho conosciuto anni fa in una semplicissima chat e siamo diventati amici. Spesso ci ospitava nella sua casa, in un paesino in provincia dell'Aquila: un posto magico, immerso in una natura superba. In questi giorni però di quei luoghi si parla per la devastazione causata dal terremoto. So che la sua casa non ha subito grossi danni. Ma è comunque una casa 'piena' della sua assenza, ormai.
Era una cara persona, cordiale, affettuosa. E un cervello vivacissimo.
Mi fa piacere leggere di lui...
Roberta
Roberta, grazie per l'intervento.
Se ti andasse raccontarci qualche altra cosa su Luciano saremmo davvero felici di ospitare un tuo intervento.
Se vuoi puoi scriverci a redazione(@)bengodi.org
Sarebbe interessante poter ricostruire anche la sua carriera (o forse è meglio dire 'esperienze') di traduttore di film dall'americano. Non so bene quando, come e perché avesse cominciato. Ma so per certo che per anni si è occupato di questo; sicuramente da quando aveva lasciato il giornalismo e se n'era andato in pensione, ritirandosi in un bellissimo paese della provincia aquilana (il 'cocuzzolo' della montagna, come gli dicevo sempre). Diciamo che iniziò questa esperienza, quando in Italia non esisteva ancora una 'scuola' di traduttori cinematografici. Poi le cose sono ovviamente cambiate ma lui ha continuato a lavorare in questo campo.
Forse di questa cosa ha parlato di più con mio marito, che è un appassionato di cinema...chiedo e magari vi faccio sapere.
Credo comunque che il titolo italiano 'a qualcuno piace caldo' sia suo.
Roberta
Hoy dìa recordè a Luciano...al igual que Roberta lo conocì hace unos cuantos años atràs en un chat, yo vivìa por ese entonces en Chile y conversàbamos frecuentemente en español. Pasaron los años y viajè a Italia, nos contactamos telefònicamente y me invitò a su casa (para celebrar su cumpleaños) pero no pude asistir. Seguimos en contacto de todos modos y continuà enviàndome artìculos sobre polìtica. Hasta me dio consejos en relaciòn al cobro que tendrìa que hacer pues habìa comenzado mi trabajo en traducciòn de textos y no sabìa còmo funcionaba este sector en Italia...y asì fue tristemente que me quedè sin conocerlo y como no creo en otra vida...me reservo su recuerdo.
Giovanna
Posta un commento