giovedì 1 luglio 2010

10 regole semi-serie per i saldi

1. I negozianti sono obbligati ad accettare le carte di credito, in ogni caso evitate assolutamente di dare la carta di credito a vostra moglie. Meglio i contanti.

2. Ok per i contanti, ma è meglio evitare di pagare una maglietta da 5 euro con una banconota da 500 euro, che il negoziante lo capisce che è solo una scusa per cambiare i soldi...

3. Diffidate degli sconti superiori al 50%. Se vi dicono che una borsa di Prada costava 1000 euro e con i saldi ve la danno a 25 euro sentite a me, o è falsa o è rubata...

4. La merce può essere cambiata, però cara signora, se di scarpe porta il 38 che compra a fare ogni volta il 36 che poi le tocca riportarle indietro e litigare con il commerciante...

5. Il negoziante non è tenuto ad accettare assegni, se poi volete pagare con un post-datato a 180 giorni è meglio che lasciate perdere, che fate pure la figura di merda...

6. Evitate di approfittare dei saldi per fare regali a vostra moglie. Se, come probabile, non le piace ve lo tirerà appresso, e se per caso dovesse piacerle vi accuserebbe di essere un avaro che fa regali solo in questo periodo.

7. Caro avvocato, in questo periodo sono previsti sconti, non sconti di pena... A meno che il suo cliente non si chiami Dell'Utri.

8. Ricordate che lo sconto è sui capi di abbigliamento, se state cercando di comprare un esame all'università la tariffa da pagare al bidello è sempre quella...

9. Se il negoziante ha un bancarella appena fuori da un Autogrill e vuole vendervi una fotocamera cercate di non perdere mai di vista il pacco.

10. Se pensate di aver avuto una fregatura potete rivolgervi ad una associazione di consumatori. Ma in ogni caso non ne parlate né con vostra moglie né con i vostri amici, vi prenderebbero per culo per anni...

Nessun commento: