In questi giorni se prendete l'ascensore con una persona di almeno 40 anni sicuramente inizierete a parlare di Natale, e sicuramente vi dirà: "una volta Natale era diverso, c'era questa atmosfera di amore, di pace". Ma quando? 16 persone a casa di nonna, la zia sorda, la vicina zoppa, i cugini, gli zii e una catena di bambini tutti a cercare di acchiappare il capitone che se ne scappava. Non ti dico le parolacce e le bestemmie che volavano, chi se la prendeva col capitone, chi con la zia che se l'era fatto scappare. Oh, io quel capitone lo odiavo, fosse stato per me l'avrei ucciso...
Una volta si aspettava Natale per mangiare il capitone, oggi tutti si lamentano perchè a metà dicembre il capitone inizia a costare il triplo, e poi sistematicamente lo cucinano lo stesso e non lo mangia nessuno... (ma s'adda fa, è tradizione, e vabbè, ma che ti lamenti a fare del prezzo?)
Una volta a fine pranzo i bambini salivano sulla sedia e recitavano la poesia, a me mio nonno dava sempre 1000 lire ed io ero contentissimo... Ora per l'equivalente, 50 centesimi, un bambino non solo non dice la poesia, ma non sale nemmeno sulla sedia.
Una volta a Natale si facevano delle mangiate che non finivano mai, ora con il nonno diabetico, lo zio col colesterolo, quello coi diverticoli, la cugina a dieta e il cugino celiaco non si mangia praticamente più nulla.
Ma poi era diversa anche l'atmosfera, una volta Babbo Natale entrava in casa dal camino e ti lasciava un enorme pacco regalo, magari un cavallo a dondolo o una bicicletta. Ora l'unico buco che c'è in casa è quello della caldaia, quel poveretto non può più entrare, l'unica cosa che può fare e lanciare un pacchettino di massimo 10 centimetri. Non è mica colpa sua se in quello spazio le uniche cose che ci entrano sono i telefonini e i videogiochi...
Poi una volta in Natale era una la festa della tradizione, ci si divideva tra chi preferiva il presepe e chi l'albero, ora al massimo ci si divide tra chi il panettone lo preferisce al cioccolato e chi ai canditi.
Una volta si andavano a trovare i parenti che vivevano in altre città per fare gli auguri, poi è arrivato il telefono e c'erano ste telefonate dove tutti, almeno per due minuti, parlavano con tutti, con il papà che ti diceva di non parlare molto che poi arrivava la bolletta. Poi sono gli arrivati gli sms, e così scrivevi un messaggio e lo potevi mandare uguale a 40 parenti, con 5 euro avevi risolto. Ora basta mettere una foto di babbo natale su facebook e taggare tutti gli amici, perdi ancora meno tempo e non spendi nemmeno i soldi degli sms…
Un'ultima cosa: mi sono sempre chiesto: ma se Babbo Natale ha tutti quegli gnomi che lavorano per lui, la Befana chi l'aiuta? Ci sono due possibilità, o i regali li compra in Cina o li prende nei negozi che mettono i saldi, forse è per quello che li porta il 6 gennaio...
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